Biblioteca
La sezione biblioteca raccoglie libri e opuscoli che trattano argomenti di interesse per il progetto. Per problematiche legate al diritto d'autore, non è sempre possibile fornire l'accesso diretto al testo completo.
La biblioteca del Centro Studi Libertari conserva un fondo tematico dedicato a Giuseppe Pinelli e alla strategia della tensione.
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Bombe e segreti [dalla quarta di copertina] Sono passati quarant'anni dalla strage di piazza Fontana a Milano, ma della bomba alla Banca nazionale dell'agricoltura di Milano e della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, volato dal quarto piano della questura, si continua a parlare ancora oggi. Perché quel 12 dicembre 1969 ha aperto una frattura sociale che questi quattro decenni non hanno ancora ricomposto. Una storia che non si è affatto conclusa con la sentenza della Cassazione nel 2005 che ha assolto gli ultimi tre neonazisti imputati per una strage rimasta senza colpevoli. In questo libro viene ricostruita la montatura contro Pietro Valpreda, la morte – anch'essa senza colpevoli – di Pinelli e soprattutto la fitta trama di connivenze, coperture e depistaggi che attestano come la «madre di tutte le stragi» sia stata una strage di Stato. Un documentato atto di accusa contro coloro che pur di non perdere il potere sono ricorsi a un piano criminale.
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Dopo [dalla quarta di copertina] Come può una tragedia personale – che coincide con una tragedia della nostra democrazia – lasciar spazio a una vita “normale”? Licia Rognini Pinelli in queste pagine racconta la “normalità” successiva all’omicidio di Giuseppe Pinelli. Una ricerca di verità e giustizia che non ha subito interruzioni nemmeno nei momenti più duri delle ingiurie, delle mistificazioni, delle fatiche processuali, ma anche una ricerca personalissima del “senso della vita”, il tentativo di opporre alla malinconia la forza della vita e delle sue strane energie. Il lavoro quotidiano, le esperienze di amicizia e solidarietà, la gratitudine e il canto corale, la meditazione e i viaggi. Grandi e piccoli gesti, pensieri concreti coltivati con cura per sé, le sue figlie, e chi leggerà. La postfazione di Marino Livolsi contestualizza la vicenda di Pino e Licia Pinelli nel più ampio quadro politico e sociale della Milano (e dell’Italia) del dopoguerra.
- La Strage di Stato