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"Morte di Pinelli"
Opera di Flavio Costantini dedicata alla morte di Giuseppe Pinelli.
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"Muore 15° vittima il 16/12/1969"
Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Appunti vari relativi al governo italiano e ai principali partiti nei giorni della strage, sull'arresto e scarcerazione di Valpreda, su incriminazione e condanne di Freda e altro ancora.|[Nota: è possibile che la prima pagina di appunti non sia conservata nell'archivio]
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"Non sapevo volare"
"Non sapevo volare", opera di Federico Zenoni dedicata a Giuseppe Pinelli (acrilico su tappezzeria).
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"Paolo Finzi - 18 anni appena compiuti"
Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Note relative alla testimonianza di Paolo Finzi sul suo fermo e permanenza in Questura in seguito all'attentato in Piazza Fontana, il più giovane tra le persone fermate.
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"Piazza Fontana: una strage senza colpevoli dalla realtà al 'romanzo di una strage'"
Circolo dei Malfattori, via Torricelli 19.
"Piazza Fontana: una strage senza colpevoli dalla realtà al 'romanzo di una strage'"; manifesto dell'iniziativa. Intervengono: Luciano Lanza giornalista, compagno di G. Pinelli nel gruppo "Bandiera Nera", autore del libro "Bombe e segreti"; Claudia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli. Testo della locandina: 12 dicembre 1969: strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, 17 morti e quasi 100 feriti. 15 dicembre 1969: l’anarchico Giuseppe Pinelli viene defenestrato dal quarto piano della questura di Milano. Le indagini della polizia sono a senso unico: il colpevole è Pietro Valpreda con gli anarchici complici, ma una grande controinformazione contesta fin da subito queste falsità. 43 anni dopo un film, “Romanzo di una strage”, riapre la discussione in modo contraddittorio. Che cosa c’è di vero e di falso nel film, quanto verosimile è il racconto che ne fa il regista, chi era veramente il commissario Luigi Calabresi e che ruolo ha avuto nell’intera vicenda, che cosa resta da accertare di questa strage, dopo le conclusioni del giudice Salvini, che continua a segnare drammaticamente la nostra storia? Queste sono alcune delle domande che verranno dibattute nel corso dell’incontro. Di certo quel tragico 12 dicembre segna la fine di un periodo di grandi rivolgimenti culturali iniziato nel ’68 e contemporaneamente l’inizio di una delle fasi più critiche dell’Italia repubblicana. Ma in questa storia ci sono vittime e carnefici, ben distinti, non dimentichiamolo.
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"Piazza Fontana: una strage senza colpevoli dalla realtà al 'romanzo di una strage'"
Circolo dei Malfattori, via Torricelli 19.
"Piazza Fontana: una strage senza colpevoli dalla realtà al 'romanzo di una strage'"
Intervengono: Luciano Lanza giornalista, compagno di G. Pinelli nel gruppo "Bandiera Nera", autore del libro "Bombe e segreti"; Claudia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli. Riconoscibili tra il pubblico: Cesare Vurchio, Pietro Spica
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"Pinelli assassinato, Gladio è lo Stato"
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa", dalla Federazione Anarchica Italiana di Milano, dal Collettivo libertario novatese e dal Centro sociale anarchico Torricelli per indire la manifestazione del 15 dicembre 1990, ventunesimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Nel testo del manifesto si ricorda anche che il 18-12-1990 verrà celebrato il processo intentato contro alcuni anarchici di Modena per aver affermato che Pinelli è stato assassinato. Tale processo si concluderà con l'assoluzione degli imputati poiché il giudice riterrà non lesiva, in quanto non è stato possibile affermare alcuna verità giudiziaria certa sulla dinamica della morte del ferroviere anarchico.
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"Pinelli non si è suicidato, Valpreda è innocente"
Manifesto realizzato dall'OAM (Organizzazione Anarchica Milanese) nei primi mesi del 1970 per la campagna di controinformazione sulla strage di Stato, per l'innocenza di Pietro Valpreda e per la verità sulla morte di Giuseppe Pinelli.
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"Quale significato ha processare lo stato?"
Bozza di un intervento di Luciano Lanza per l'iniziativa di "processo popolare allo Stato italiano", tenuta il 25 gennaio 1981 al cinema Anteo.
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"Questa sentenza è la conferma di cos'è la giustizia di stato"
Bozza dell'intervento di Luciano Lanza per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel marzo 1981 in occasione della sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, in cui tutti gli imputati (sia Valpreda sia i neofascisti) vengono assolti dal reato di strage per insufficienza di prove.
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"Rapiscono Isu Elias viceconsole spagnolo a Milano"
Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Ricostruzione del rapimento del viceconsole spagnolo Isu Elias avvenuto il 28 settembre 1962, compiuto da un gruppo formato da quattro anarchici (Amedeo Bertolo, Luigi Gerli, Gianfranco Pedron e Aimone Fornaciari) e quattro socialisti rivoluzionari della sinistra extraparlamentare (Alberto Tomiolo, Vittorio De Tassis, Giorgio Bertani e Giambattista Novello-Paglianti). Si tratta del primo rapimento politico del secondo dopoguerra, compiuto per salvare la vita all'anarchico e antifranchista Jorge Conill, condannato a morte dal regime di Franco.
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"Re Ubu a Chernobyl, ovvero da Pinelli all'Apocalisse"
Sagoma di Giuseppe Pinelli, analoga a quella al centro dell'opera "I funerali dell'anarchico Pinelli", realizzata da Enrico Baj per l'iniziativa "Re Ubu a Chernobyl, ovvero da Pinelli all’Apocalisse. Viaggio di gruppo con Enrico Baj tra mostri ordinari e straordinari", laboratorio artistico diretto da Enrico Baj e performance teatrale per la regia di Mario Mattia Giorgetti e Claudia Lawrence (Milano 1986). Tra i partecipanti: Gianni Bertolo, Luca Bertolo, Mario Castellani, Anna Monis, Marilena Osnaghi, Antonella Padovese e Marina Padovese. Elaborazione di una foto della sagoma, posta su fondo nero. Versione a colori.
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"Re Ubu a Chernobyl, ovvero da Pinelli all'Apocalisse", Enrico Baj
Enrico Baj al lavoro durante l'iniziativa "Re Ubu a Chernobyl, ovvero da Pinelli all’Apocalisse. Viaggio di gruppo con Enrico Baj tra mostri ordinari e straordinari", laboratorio artistico diretto da Enrico Baj e performance teatrale per la regia di Mario Mattia Giorgetti e Claudia Lawrence (Milano 1986). Tra i partecipanti: Gianni Bertolo, Luca Bertolo, Mario Castellani, Anna Monis, Marilena Osnaghi, Antonella Padovese e Marina Padovese. Nella foto: un momento del laboratorio artistico.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli; manifesto dell'iniziativa con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”. Nella foto, Amedeo Bertolo (destra) ed Elis Fraccaro.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”. Nella foto: i relatori.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”. Nella foto: Paolo Finzi e Silvia Pinelli.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”. Nella foto: Guido Salvini.
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"Una scultura per Pinelli"
Una scultura per Pinelli con Goffredo Fofi, Piero Scaramucci, Aldo Giannuli, Mimmo Franzinelli; coordina Luciano Lanza proiezione del filmato “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” realizzato dagli studenti della Scuola civica di cinema di Milano in collaborazione con Federazione anarchica milanese, Unione Sindacale Italiana - Milano, Circolo i Malfattori, “A rivista anarchica”, “Libertaria”. Nella foto: Cesare Vurchio (a destra) e Mimmo Franzinelli.
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"Valpreda innocente, liberiamo Valpreda"
Manifesto realizzato dal Comitato Valpreda nell'ottobre 1971 per la campagna per l'innocenza di Pietro Valpreda. Il manifesto è stato distribuito come supplemento al n. 7 della testata "A Rivista anarchica".
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“Anarchici”: interrogati tre funzionari
Ritaglio stampa da «Avvenire» del 30 aprile 1971.
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“Dolce vita” e manette
Ritaglio stampa da «Vie Nuove» del 25 ottobre 1970.
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“Ho scoperto a Bruxelles Ivo Della Savia”
Ritaglio stampa da «Corriere della Sera» del 25 febbraio 1970.
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“Ho sentito morire Pinelli”
Ritaglio stampa da «Astrolabio» del 12 aprile 1970.
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“Ho viaggiato con Rachele Torri e ho parlato con lei appena uscita dall'incontro con Valpreda”
Ritaglio stampa da «Vie Nuove» del 8 febbraio 1970.