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(Testimonianza di Licia Pinelli sulla personalità del marito Giuseppe)
Ritaglio stampa da "L'Europeo" del 1 gennaio 1970. Articolo dove viene riportata la testimonianza di Licia Pinelli sulla vita e la personalità del marito, Giuseppe Pinelli. Include una foto dei coniugi e una della famiglia al completo.
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Cronologia di un delitto di Stato
Ritaglio stampa da "Rinascita" del 15 ottobre 1971. Articolo in cui si riporta una cronologia dei principali fatti relativi alla morte di Pinelli e alle successive vicende giudiziare per chiarire dinamica e responsabilità.
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L'amico Pinelli
Ritaglio stampa da "Azione Nonviolenta", numero di febbraio-marzo 1970. Lettera in cui Giuseppe Gozzini ricorda Pinelli ed esprime dubbi sulle dichiarazioni ufficiali in merito alla sua morte e alle accuse di complicità nella strage di Piazza Fontana.
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(Pietro Pinna ricorda Giuseppe Pinelli)
Ritaglio stampa da "Azione Nonviolenta", numero di febbraio-marzo 1970. Lettera in cui Pietro Pinna ricorda Pinelli ed esprime perplessità sulla dinamica della sua morte.
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Folla e bandiere anarchiche ai funerali di Pino Pinelli
Ritaglio stampa da "Il Giorno" del 21 dicembre 1969. Articolo in cui si parla dei funerali di Giuseppe Pinelli e della massiccia partecipazione popolare. Include foto che ritrae il momento della tumulazione al cimitero Maggiore di Milano.
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Goffredo Fofi
Testimonianza lasciata da Goffredo Fofi il 9 febbraio 2018 per il progetto "Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti", in occasione di un incontro organizzato dal Centro Studi Libertari e dall'Istituto Nazionale Ferruccio Parri presso la Casa della Memoria a Milano.
Goffredo Fofi racconta della sua partecipazione ai funerali di Pinelli, e più largamente tratteggia un quadro dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta, un'Italia di impegno civile, in fermento; poi, l'improvviso irrompere delle stragi come sorta di atto di una guerra civile non dichiarata contro i movimenti e le nuove concezioni di vita sociale e politica che si andavano diffondendo. Giuseppe Pinelli si viene a trovare al centro di questo snodo e la campagna per la verità sulla sua morte finisce per fungere come una sorta di catalizzatore di queste istanze di cambiamento.
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Antonio Cardella
Testimonianza di Antonio Cardella, raccolta il 15 dicembre 2009 da Alberto La Via per essere proiettata durante un convegno organizzato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Palermo e presso alcune scuole superiori a cura del gruppo anarchico "Alfonso Failla" di Palermo.
Antonio Cardella, economista, giornalista, militante della Federazione Anarchica Italiana, racconta - tra le altre cose - del suo arresto a Milano il 12 dicembre 1969, dove si era precipitato, da Palermo, non appena avuta notizia della strage di Piazza Fontana. Racconta dell'amicizia con Giuseppe Pinelli e della fondazione del Comitato Politico-Giuridico di Difesa in seguito alla sua morte, per portare avanti campagne di controinformazione e difendere gli anarchici ingiustamente accusati della strage e degli altri attentati. Durante il "processo di Catanzaro", giunse a una fase avanzata di organizzazione un "processo parallelo" itinerante da tenersi nelle piazze delle città, che ricevette alcune importanti attenzioni a livello internazionale. Purtroppo quest'iniziativa non arriverà a concretizzarsi.
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A Roma sono 14 gli anarchici fermati. La polizia dice: Ci sono i colpevoli
Ritaglio stampa da "La Stampa" del 18 dicembre 1969. Titolo che apre la serie di articoli presenti sullo stesso numero del quotidiano dedicati alla strage di Piazza Fontana e alle indagini.
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Lo sfondo del crimine
Ritaglio stampa da "La Stampa" del 18 dicembre 1969. Articolo in cui si traccia un grottesco ritratto di Pietro Valpreda e si attribuisce l'attentato di Milano a "pochi e incoerenti criminali".
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Ora per ora "l'alibi" di Valpreda
Ritaglio stampa da "La Stampa" del 18 dicembre 1969. Articolo in cui vengono riportate le dichiarazioni della zia di Valpreda, secondo cui passò tutta la giornata del 12 dicembre a letto con la febbre.
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Ragazzi di buona famiglia
Ritaglio stampa da "La Stampa" del 18 dicembre 1969. Articolo in cui si entra nei particolari delle persone arrestate a Roma dopo la strage in Piazza Fontana a Milano, tra cui membri del circolo anarchico "22 Marzo".
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Il tassista teste chiave ci ha detto
Ritaglio stampa da "La Stampa" del 18 dicembre 1969. Articolo in cui si parla della vita di Cornelio Rolandi, delle circostanze che lo hanno portato a presentarsi alla polizia e di come sia avvenuto il presunto riconoscimento di Pietro Valpreda come esecutore della strage di Piazza Fontana.
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Piero Scaramucci
Testimonianza lasciata da Piero Scaramucci il 13 marzo 2019 per il progetto "Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti".
Scaramucci ricorda le reazioni alla morte di Giuseppe Pinelli e soprattutto l'immediata impressione che le prime ricostruzioni di ciò che era accaduto nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 fossero sostanzialmente false. Parla anche di Licia e della difficile e lenta intervista iniziata nel 1980 per volontà di Licia stessa, che nel giro di qualche anno porterà all'uscita del libro "Una storia quasi soltanto mia".
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Gianni De Martino
Testimonianza lasciata da Gianni De Martino il 19 gennaio 2018 per il progetto "Giuseppe Pinelli: Una storia soltanto nostra, una storia di tutti", raccolta insieme a Nicola Del Corno.
Appartenente al gruppo "Mondo Beat", De Martino racconta dei fermenti contestatari che si andavano diffondendo a Milano tra il 1966 e il 1967, del movimento Beat e di quello antimilitarista collegato in particolare alle proteste contro la guerra del Vietnam. Tra i pochi punti di contatto tra i "capelloni" e il mondo anarchico ci fu Giuseppe Pinelli, che proprio al gruppo "Mondo Beat" insegnò l'uso del ciclostile in modo che potessero stampare il loro giornale, il cui primo numero vide la luce all'interno del circolo anarchico "Sacco e Vanzetti". Altre figure ricordate da De Martino sono Fernanda Pivano e Giangiacomo Feltrinelli.
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Paolo Finzi
Testimonianza lasciata da Paolo Finzi il 30 novembre 2017 per il progetto "Giuseppe Pinelli: Una storia soltanto nostra, una storia di tutti".
In questa lunga testimonianza, Paolo Finzi racconta del suo avvicinamento al movimento anarchico, avvenuto tramite l'edicola di Augusta Farvo e la conoscenza di Giuseppe Pinelli. Nel suo ricordo, emergono diversi episodi significativi che descrivono il mondo che si muoveva intorno a Pinelli e a tanti altri che hanno vissuto gli anni della contestazione e delle bombe dall'interno del movimento anarchico. Come gli arresti e interrogatori di massa che seguirono la strage di Piazza Fontana, esperienza in cui lo stesso Finzi si trovò coinvolto.
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Adriano Sofri
Testimonianza lasciata da Adriano Sofri il 19 marzo 2019 per il progetto "Giuseppe Pinelli: Una storia soltanto nostra, una storia di tutti", raccolta insieme a Marcello Flores.
Adriano Sofri affronta una riflessione sulle conseguenze che la strage di Piazza Fontana, la morte di Pinelli e i successivi attentati hanno avuto sul modo di pensare della gente e sulle modalità di azione dei militanti politici. Questo si è ad esempio concretizzato nella creazione di una corrente sempre più "specializzata" di attivismo politico, che prenderà il nome di "controinformazione", dedicata a indagare in maniera indipendente sui fatti e a sottoporre a critica le ricostruzioni e le informazioni provenienti dagli ambini istituzionali. Dall'altro lato si è anche prodotto un diffuso senso di sfiducia nei confronti delle autorità e di costante allerta nei confronti di possibili cospirazioni, che in alcuni casi è potuto sfociare nell'eccesso della sopravvalutazione di volontà cospiratorie o dell'effettiva estensione di complotti e depistaggi. Tuttavia, grazie anche a questo incessante lavoro, si è arrivati oggi, secondo Sofri, a una situazione in cui non è possibile indagare oltre, ovvero dove i fatti della strategia della tensione, i depistaggi avvenuti, gli autori degli attentati sono noti ed è possibile raggiungere un notevole livello di comprensione di ciò che è avvenuto.
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Gli attentati fanno parte di un unico piano criminoso
Ritaglio stampa da "Paese Sera" del 16 dicembre 1969
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Nel regno della violenza
Ritaglio stampa da "L' Adunata dei Refrattari" del 17 gennaio 1970
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Arrestata anche la tedesca restano da trovare i mandanti
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 21 dicembre 1969
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Rilasciato e ripreso giovane anarchico
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 21 dicembre 1969
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Come la destra diviene "sinistra"
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 21 dicembre 1969
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Indagini chiuse entro domani
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 23 dicembre 1969
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Quando gli anarchici erano socialisti
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 23 dicembre 1969
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Indagini in Piemonte alla caccia di esplosivo
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 23 dicembre 1969
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Condannato direttore di "Sindacato rosso"
Ritaglio stampa da "Avanti!" del 23 dicembre 1969