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Fondo Luciano Lanza/Bombe e Segreti
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"Paolo Finzi - 18 anni appena compiuti" Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Note relative alla testimonianza di Paolo Finzi sul suo fermo e permanenza in Questura in seguito all'attentato in Piazza Fontana, il più giovane tra le persone fermate.
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"Giulio Polotti, nato nel 1924" Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Note relative alla testimonianza di Giulio Polotti, deputato socialista, che si era recato in Piazza Fontana ed era entrato nella Banca Nazionale dell'Agricoltura appena avuta notizia dello scoppio. Vengono specificate le persone incontrate, come il questore Marcello Guida e il prefetto Libero Mazza, il cardinale Giovanni Colombo, e i giornalisti Alberto Grisolia del «Corriere della Sera» (il quale dice "è come l'attentato al teatro Diana") e Delfino de «Il Giorno». Telefonando ad Antonio Giolitti apprende del contemporaneo attentato a Roma e in seguito decide di dare il supporto della UIL al sindaco Aniasi per l'organizzazione pubblica dei funerali delle vittime.
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"Muore 15° vittima il 16/12/1969" Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Appunti vari relativi al governo italiano e ai principali partiti nei giorni della strage, sull'arresto e scarcerazione di Valpreda, su incriminazione e condanne di Freda e altro ancora.|[Nota: è possibile che la prima pagina di appunti non sia conservata nell'archivio]
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"Bombe 12 dicembre" Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Breve scaletta in cui vengono appuntati alcuni momenti salienti: le bombe del 12 dicembre, la pista anarchica immediatamente seguita dalla Polizia, la risposta del "Ponte della Ghisolfa" e della Crocenera Anarchica e la controinformazione.
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"Matilde Bassani, nata nel 1918 a Ferrara" Appunti manoscritti di Luciano Lanza per la stesura del libro "Bombe e Segreti". Note su Matilde Bassani, madre di Paolo Finzi, la sua partecipazione alla Resistenza a Roma e la sua adesione a Soccorso Rosso di Ferrara.
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Comunicato del "Ponte della Ghisolfa" sulla richiesta di ergastolo per Valpreda Bozza di un comunicato realizzato per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" in occasione della richiesta della condanna all'ergastolo per Pietro Valpreda durante il processo d'appello per la strage di Piazza Fontana.
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"Il pesante silenzio che circonda il processo di Catanzaro" Bozza dell'intervento di Luciano Lanza per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" in occasione della richiesta della condanna all'ergastolo per Pietro Valpreda durante il processo d'appello per la strage di Piazza Fontana.
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"Questa sentenza è la conferma di cos'è la giustizia di stato" Bozza dell'intervento di Luciano Lanza per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel marzo 1981 in occasione della sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, in cui tutti gli imputati (sia Valpreda sia i neofascisti) vengono assolti dal reato di strage per insufficienza di prove.
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"Quale significato ha processare lo stato?" Bozza di un intervento di Luciano Lanza per l'iniziativa di "processo popolare allo Stato italiano", tenuta il 25 gennaio 1981 al cinema Anteo.
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"Dieci anni fa, chinando le nostre bandiere sulla tomba di Giuseppe Pinelli, promettemmo di continuare la lotta" Bozza scritta da Luciano Lanza per un intervento o un articolo in occasione del decimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli.
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"Da oltre due mesi, in moltissime città, si sono tenute assemblee come questa" Bozza di un intervento di Luciano Lanza per le iniziative di "processo popolare allo Stato italiano", tenute all'inizio del 1981 in seguito alla richiesta della condanna all'ergastolo per Valpreda nel corso del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, fatta sulla base della teoria degli "opposti estremismi".
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Memoriale di Sergio Ardau Documento di Sergio Ardau in cui ricostruisce le ultime ore passate con Giuseppe Pinelli, a partire dalle ore 19.00 del 12 dicembre 1969 quando egli e Pinelli vennero condotti in Questura dal circolo anarchico di via Scaldasole 5, fino a quando Ardau verrà trasferito al carcere di San Vittore. Dalla sua testimonianza emerge come i poliziotti fossero già convinti, poco dopo lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, che l’esecutore dell’attentato fosse Pietro Valpreda.
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Quando Anna Bolena cantava in questura Originale di un articolo di Luciano Lanza inviato per la pubblicazione sul numero del 6 luglio 1997 di «Umanità Nova». L’articolo ricostruisce l’attività di informatore di Enrico Rovelli (nome in codice Anna Bolena) e sottolinea l’interesse particolare per Giuseppe Pinelli mostrato da parte del commissario Calabresi e di Silvano Russomanno.
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"Anna Bolena". Appunto per il dott. Russomanno Fotocopia di un documento dell'Ufficio Affari Riservati diretto a Silvano Russomanno, in cui si comunicano alcune rivelazioni fatte dall'informatore "Anna Bolena" (Enrico Rovelli) circa alcune attività del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa", ai rapporti con un gruppo denominato "La Vecchia Talpa" e ad alcune decisioni interne. Si specifica che tali rivelazioni sono state comunicate anche alla Questura milanese.
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La ténébreuse affaire de la Piazza Fontana Locandina di un'iniziativa di presentazione dell'edizione francese del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza ("La Ténébreuse Affaire de la piazza Fontana", Editions de la CNT-RP, Paris, 2004) in occasione della sua uscita. Con la presenza dell'autore.
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Nome in codice "Anna Bolena" Ritaglio stampa da «La Repubblica» del 23 maggio 1997.