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Archivio Iconografico/Pinelli - Piazza Fontana
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"I mandanti di Stato e la manodopera fascista sono stati assolti"
Manifesto realizzato dagli Anarchici Cuneesi nel 1981 contro la sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana a Catanzaro in cui tutti gli imputati, compresi i neofascisti Freda, Ventura, Pozzan, Giannettini, Merlino, vennero assolti dall'accusa di strage per insufficienza di prove. Allo stesso tempo non vennero perseguite le reticenze degli apparati dello stato. -
Pietro Valpreda, Licia Pinelli ed Enrico Maltini al Circolo "Ponte della Ghisolfa"
Da sinistra Licia Pinelli, Enrico Maltini e Pietro Valpreda ritratti durante un'iniziativa al Circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" di Milano. -
Pietro Valpreda e Luciano Lanza al circolo "Ponte della Ghisolfa"
Pietro Valpreda e Luciano Lanza ritratti durante la conferenza stampa tenutasi presso il circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" all'indomani della richiesta della condanna all'ergastolo per Valpreda, Freda, Ventura, Giannettini e Merlino durante il processo d'appello per la strage di Piazza Fontana a Catanzaro. -
Manifesto Comitato Anarchico Valpreda contro la richiesta di ergastolo per Valpreda
Manifesto realizzato dal Comitato Anarchico Valpreda e dal circolo "Ponte della Ghisolfa" nel dicembre 1980 contro la richiesta di condanna all'ergastolo per strage nei confronti di Pietro Valpreda al processo d'appello a Catanzaro per la strage di Piazza Fontana. La testata del manifesto recita: "Lo Stato processa Valpreda, processiamo lo Stato". Versione a colori. -
Manifesto GAT contro la richiesta dell'ergastolo per Valpreda
Manifesto di controinformazione realizzato dai Gruppi Anarchici del Triveneto nel dicembre 1980 in seguito alla richiesta della condanna all'ergastolo per strage sia per Valpreda sia per i neofascisti Freda e Ventura, utilizzando la retorica della teoria degli "opposti estremismi". -
Manifesto del circolo "Ponte della Ghisolfa" per il decimo anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel novembre 1979 per il decimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. -
Manifestazione in ricordo di Serantini
Manifestazione degli anarchici in ricordo di Franco Serantini, militante anarchico morto per le ferite riportate durante alcuni scontri con la polizia e non medicate, mentre si trovava in stato di fermo presso il carcere Don Bosco, il 7 maggio 1972. Riconoscibile lo striscione del circolo "Ponte della Ghisolfa". Quella del 7 maggio 1978 fu una delle manifestazioni più imponenti e partecipate, insieme a quella dell'anno precedente. -
Franco Trincale durante una manifestazione
Franco Trincale (a sinistra) è ritratto mentre suona la sua canzone sulla strage di Piazza Fontana e Giuseppe Pinelli, scritta insieme al Nucleo Libertario di Crescenzago, per la folla durante una manifestazione l'11 dicembre 1977. -
Franco Freda e Giovanni Ventura in aula di Tribunale
I neofascisti Franco Freda (sinistra) e Giovanni Ventura (destra) ritratti durante l'udienza del 18 gennaio 1977 del processo per la strage di Piazza Fontana a Catanzaro. -
Anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifestazione degli anarchici per commemorare l'assassinio di Giuseppe Pinelli. Nella foto sono riconoscibili in prima fila Amedeo Bertolo e Luciano Lanza. -
Foto di gruppo degli anarchici del circolo "Ponte della Ghisolfa"
Membri del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" posano per una foto di gruppo con la bandiera del circolo sotto la targa in memoria di Giuseppe Pineli posta nel sesto anniversario del suo assassinio (15 dicembre 1975) in piazzale Lugano a Milano. Nella foto sono riconoscibili Amedeo Bertolo e Luciano Lanza. -
Marcello Gentili al cinema Alcione per il sesto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Milano, 15 dicembre 1975, Cinema Alcione: l'avvocato Marcello Gentili parla all'iniziativa per il sesto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Sono gli anni del «malore attivo», l’improbabile diagnosi medica con cui si conclude il processo intentato da Licia Rognini, vedova di Pino. -
Sesto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Milano, 15 dicembre 1975, Cinema Alcione: Cesare Vurchio parla all'iniziativa per il sesto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Sono gli anni del «malore attivo», l’improbabile diagnosi medica con cui si conclude il processo intentato da Licia Rognini, vedova di Pino. -
"Il 'suicidio' è diventato 'malore' ma resta assassinio di Stato"
Manifesto realizzato dai GAF (Gruppi Anarchici Federati) di Torino presso il circolo di via Ravenna 3 in occasione del sesto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli, in cui si protesta la sentenza del giudice D'Ambrosio del 27 ottobre 1975 che aveva stabilito che la morte di Pinelli era avvenuta a causa di un "malore attivo". -
Manifesto FAI contro la sentenza D'Ambrosio
Manifesto realizzato dalla Federazione Anarchica Italiana alla conclusione del XII congresso, tenutosi a Roma dall'1 al 4 novembre 1975, in cui si espone la risoluzione adottata dal congresso in seguito alla sentenza del giudice Gerardo D'Ambrosio che aveva definito la morte di Giuseppe Pinelli come provocata da un "malore attivo". La risoluzione rigetta questa tesi e afferma che Pinelli è stato assassinato dallo Stato. -
Manifesto GAT a favore degli anarchici processati per vilipendio
Manifesto realizzato dai Gruppi Anarchici Triveneti nel febbraio 1975 per indire una manifestazione di protesta presso la Corte d'Assise di Trieste il 26 febbraio 1975 per un processo intentato contro alcuni anarchici accusati di vilipendio. Questi erano stati denunciati in seguito a un corteo sotto la Questura di Trieste che aveva avuto luogo il 26 febbraio 1972 per protestare contro l'avvio del primo processo per la strage di Piazza Fontana a Roma, che vedeva imputato Pietro Valpreda. -
Manifesto del circolo "Ponte della Ghisolfa" per iniziativa nel quinto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel dicembre 1974 per promuovere un'iniziativa al Cinema Impero di Milano nel quinto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli, con la partecipazione di Cesare Vurchio e dell'avvocato Gentili. L'iniziativa prevedeva anche la proiezione del film "Sacco e Vanzetti". -
Manifesto del circolo "Nestor Machno" per il quarto anniversario della strage e dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Nestor Machno" in via mutilati del lavoro 23 a Marghera per il quarto anniversario della strage di Piazza Fontana e dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. -
Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli, Mario Merlino in aula di Tribunale
Da sinistra, Mario Merlino, Roberto Gargamelli, Pietro Valpreda durante il processo di primo grado per la strage di Piazza Fontana. -
Manifesto del circolo "Ponte della Ghisolfa" in occasione della scarcerazione di Valpreda, Gargamelli e Borghese
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" il 29 dicembre 1972 in occasione della concessione della libertà provvisioria a Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli ed Emilio Borghese dopo tre anni di detenzione. -
Amedeo Bertolo al secondo anniversario della strage di Piazza Fontana
Milano, 12 dicembre 1971, Conca del Naviglio: Amedeo Bertolo parla alla manifestazione anarchica organizzata nel secondo anniversario della strage di Piazza Fontana. Quegli anni furono segnati da una lunga e tenace campagna di controinformazione che si sviluppò su tutto il territorio nazionale, anche se ovviamente la cittàin cui i fatti hanno avuto il maggior impatto, Milano, è semprerimasta particolarmente sensibile all’intera vicenda. -
Manifesto GAT per la liberazione di Valpreda, Gargamelli e Borghese
Manifesto realizzato dai Gruppi Anarchici Toscani il 29 ottobre 1970 a Firenze per la liberazione di Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli ed Emilio Borghese, imputati al processo di primo grado per la strage di Piazza Fontana. Il 13 ottobre il processo era stato trasferito da Milano a Catanzaro per motivi di ordine pubblico. -
Manifestazione per Valpreda
Alcuni anarchici sfilano in corteo mostrando un opuscolo di controinformazione sulla strage di Stato e l'innocenza di Pietro Valpreda e il n. 10 (febbraio 1972) di "A Rivista anarchica". (Manifestazione probabilmente in corrisponenza all'inizio del processo di primo grado a Roma per la strage di Piazza Fontana con imputati Valpreda, Borghese, Gargamelli) -
Banchetto di "A Rivista anarchica"
Milano, banchetto di controinformazione e di vendita della testata "A Rivista anarchica". -
Manifesto OAM per la liberazione di Valpreda
Manifesto realizzato dall'OAM (Organizzazione Anarchica Milanese) il 30 ottobre 1971 per la campagna per l'innocenza e la liberazione di Pietro Valpreda e per la campagna di controinformazione sulla strage di Stato.