Cinque anarchici morti e una strage "Scoprirono la verità, li uccisero"

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Titolo
Cinque anarchici morti e una strage "Scoprirono la verità, li uccisero"
Trent'anni dopo il deragliamento di una treno a Gioia Tauro, l'antimafia calabrese ha più di un dubbio sulla tragica fine di un gruppo di ragazzi
Descrizione
Ritaglio stampa da «La Repubblica» del 10 aprile 2001. Articolo dedicato alle circostanze della morte dei cosiddetti "anarchici della Baracca", cinque militanti anarchici calabresi che si stavano recando a Roma con un dossier contenente le prove che il disastro ferroviario di Gioia Tauro del 22 luglio 1970 non fosse un incidente, ma bensì un attentato copiuto da esponenti di estrema destra legati a Junio Valerio Borghese e al suo tentativo di golpe del dicembre 1970. L'auto su cui viaggiavano i giovani rimase coinvolta in un incidente stradale e del dossier si persero le tracce. Molteplici indizi forniranno credibilità all'ipotesi che l'incidente stradale non sia stato che una copertura del deliberato assassinio dei giovani per ridurli definitivamente al silenzio.
Parole chiave
Anarchici della Baracca
Borghese, Valerio Junio
Golpe Borghese
Data di pubblicazione
2001-04-10
Autore
Giovanni Maria Bellu
Testata
La Repubblica
Provenienza
Fondo Luciano Lanza
Tipo di contenuto
Testo
Immagine
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