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Fondo Luciano Lanza – sezione Bombe e Segreti
"Bombe e segreti" è la denominazione della sezione del Fondo Luciano Lanza, conservato presso il Centro Studi Libertari, dedicata a raccogliere tutti i materiali di lavoro utilizzati da Lanza, giornalista e scrittore, per la stesura dell'omonimo libro "Bombe e segreti. Piazza Fontana, una strage senza colpevoli", pubblicato da elèuthera nel 1997, e dell'edizione rivista e aggiornata del 2005.
Luciano Lanza, nato a Milano nel 1945, è stato un testimone diretto degli eventi del dicembre 1969. Nel 1971 è tra i fondatori del mensile «A rivista anarchica», testata che insieme a «Lotta Continua» conduce un'aspra battaglia per far luce sulla vera matrice della strage di Piazza Fontana. Giornalista, ha lavorato per diverse testate fra cui «Espansione», «Milano Finanza», «il Mondo», «Oggi». È stato anche direttore responsabile del trimestrale «Libertaria».
La sezione "Bombe e segreti" si compone di 62 fascicoli e 21 altre unità documentarie (per un totale di 3846 carte), suddivise in sei serie, secondo la tipologia di documento.
Le serie principali sono:
• "Documenti giudiziari e di polizia", la quale contiene copie delle sentenze dei processi per la strage, delle relazioni di perizia, dei verbali degli interrogatori ai testimoni, nonché copie dei fascicoli dell'archivio dell'Ufficio Affari Riservati di Federico Umberto D'Amato, reperiti nel famoso ritrovamento dell'archivio di Via Appia a Roma;
• "Ritagli stampa", che comprende sia gli articoli dal 1969 ai giorni nostri utilizzati per la ricerca a monte della stesura, sia le reazioni alla pubblicazione del libro e le sue recensioni;
• "Appunti, annotazioni, carteggio, bozze", contenente tutte le carte manoscritte, le annotazioni e le bozze per la stesura definitiva del libro;
• "Controinformazione", che contiene il materiale relativo alla campagna per l'innocenza di Pietro Valpreda, in particolare per quanto riguarda il 1980-1981, periodo a cavallo tra la richiesta dell'ergastolo per Valpreda da parte dell'accusa e la successiva assoluzione per mancanza di prove (insieme a tutti gli altri imputati) al processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, nonché alcuni comunicati del circolo "Ponte della Ghisolfa" di anni diversi.
La sezione "Bombe e segreti" del Fondo Luciano Lanza è stata descritta con il software Archimista ed è consultabile presso la sede del Centro Studi Libertari; una selezione delle 40 unità documentarie (138 carte) ritenute le più significative e originali è stata digitalizzata ed è pubblicata su questa piattaforma. Questa selezione è rappresentativa delle serie documentarie menzionate, ad eccezione di "Documenti giudiziari e carte di polizia", poiché quest'ultima contiene o documenti pubblici già reperibili altrove, oppure carte la cui pubblicazione risulta problematica.
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Lettere di Giuseppe Pinelli (1965-1969) - Carteggio Pinelli-Farinelli-Turroni
Il carteggio è una fonte documentaria sorprendente e indispensabile per la conoscenza e lo studio delle biografie in senso più esteso e completo. La corrispondenza epistolare permette di indagare aspetti pubblici e privati che aiutano a comprendere di più della vita dei loro autori. Gli archivi personali dei militanti anarchici sono particolarmente ricchi di corrispondenza e di carteggi anche perché da sempre il movimento anarchico italiano e internazionale ha dato particolare importanza, dal punto di vista organizzativo e relazionale, alla corrispondenza epistolare diretta tra i militanti. È questa una ragione, non la sola, per cui il progetto dedicato alla memoria di Giuseppe Pinelli ha voluto mettere in evidenza un significativo nucleo di lettere di Giuseppe Pinelli conservate in due distinti fondi archivistici: il Fondo Luciano Farinelli e il Fondo Pio Turroni. Sono lettere, biglietti, note epistolari, scritte da Pinelli tra il 14 marzo 1965 e il 30 novembre 1969, ormai alla viglia della strage di Piazza Fontana, e che raccontano stralci di vita militante e di vita privata di Pino. In questo modo, per la prima volta, si restituisce una documentazione che può aiutare a conoscere la figura di Giuseppe Pinelli senza che sia “schiacciata” dall’evento del 12 dicembre 1969. L’idea del percorso narrativo ha quindi tra gli obiettivi proprio quello di raccontare, direttamente con le parole di Pinelli, la vita di un militante anarchico in un periodo così particolare e significativo della storia italiana del secondo dopoguerra.
L’ordine di presentazione delle lettere è cronologico e prende inizio appunto dalla prima lettera del 14 marzo 1965. È comunque possibile leggere la corrispondenza basandosi anche su un percorso personalizzato, con l’utilizzo delle parole chiave tematiche che avvicinano il contenuto delle lettere ai temi e agli aspetti più importanti della vita militante di Giuseppe Pinelli.
Il percorso del Carteggio Pinelli-Turroni-Farinelli (1965-1969) vuole essere solo il primo di una serie di precorsi narrativi della documentazione conservata negli archivi del Centro studi libertari, nella prospettiva di una valorizzazione e fruizione del patrimonio archivistico del Centro orientata sempre più alla public history per la conoscenza di una storia significativa e importante quale quella del movimento anarchico italiano e internazionale.
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Archivio Iconografico del Centro Studi Libertari
L'Archivio Iconografico del Centro studi libertari raccoglie fotografie di persone, eventi, luoghi, immagini di opere d'arte, manifesti politici, e altro ancora, riguardanti la storia del movimento anarchico italiano ed internazionale e più in generale della storia dei movimenti antagonisti italiani ed internazionali del Novecento. All'interno dell’ archivio, è presente in particolare una sezione denominata "Pinelli - Piazza Fontana", interamente digitale, dedicata a Giuseppe Pinelli, alla Strage di Piazza Fontana e a tutto ciò che concerne il tema della strategia della tensione.
La sezione conserva 704 immagini (documenti fotografici), suddivise in 21 serie tematiche, ed è possibile consultarla direttamente presso la sede del Centro Studi Libertari Archivio Giuseppe Pinelli. Sulla piattaforma Omeka è al momento disponibile una selezione di 123 immagini rappresentativa di tutte le 21 serie tematiche.
Le immagini della sezione "Pinelli - Piazza Fontana" sono state raccolte dal progetto AFA (Archivio Fotografico Autogestito) a cura di Roberto Gimmi e Gianfranco Aresi e donate al Centro Studi Libertari.
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Archivio Testimonianze
Le testimonianze sono dei resoconti, dei "flussi di memoria" personali che permettano per così dire di ricostruire, attraverso la figura di Giuseppe Pinelli, la memoria collettiva di un'epoca di fondamentale importanza per la storia italiana e per il presente: quella a cavallo tra gli anni della contestazione e della strategia della tensione.
Lo scopo delle testimonianze è vedere come la memoria di quegli eventi si è stratificata, trasformata nel tempo e come sia stata vissuta e ri-vissuta anche da generazioni più giovani e non solo da quella che ha vissuto direttamente quei fatti, in modo da costruire una storia viva, dialogata, dal basso, e non ideologica.
In questa collezione si possono trovare anche interviste o altre memorie raccolte da terzi e catalogate dal progetto.
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Archivio Licia Rognini Pinelli
Un nucleo documentario molto importante del progetto "Pinelli: una storia" è rappresentato dall’Archivio Licia Rognini Pinelli (1969-....), moglie e vedova di Giuseppe (Pino) Pinelli. la catalogazione e pubblicazione online.
L'archivio si compone di due Serie: "Corrispondenza" (1969 - ….) e "Ritagli stampa" (1969-2015).
La Serie "Corrispondenza" (1969 – ….) comprende il carteggio tenuto da Licia nel corso dello stesso arco temporale con diversi soggetti, compresa buona parte delle lettere da lei stessa inviate (sotto forma di minuta). Quest'ultima Serie non è al momento consultabile per motivi legati alla privacy.
La Serie "Ritagli stampa", che è stata digitalizzata e pubblicata on line, comprende migliaia di articoli inerenti le indagini sulla strage di piazza Fontana, sui processi, le inchieste riguardanti la morte di Pinelli, le manifestazioni, le vicissitudini processuali e private di Pietro Valpreda; in una parola qualsiasi articolo pubblicato a mezzo stampa sulle principali testate italiane (ma anche alcune minori e di movimento) dal 1969 al 2015 che riguardasse Giuseppe Pinelli e i fatti di Piazza Fontana. I ritagli stampa sono ordinati cronologicamente all’interno di sottoserie intitolate alle testate dei giornali.
Questi articoli sono stati in buona parte digitalizzati da Licia stessa per sottrarli all'inevitabile disgregazione dovuta al tempo, e il Centro Studi si è occupato di ordinarli, catalogarli e renderli disponibili.