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Anniversari
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Claudia Cipriani e Niccolò Volpati
Testimonianza lasciata da Claudia Cipriani e Niccolò Volpati il 30 ottobre 2020 per il progetto "Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti". Claudia Cipriani e Niccolò Volpati sono gli autori del film "Pino. Vita accidentale di un anarchico", uscito nel 2019 in occasione del cinquantenario della morte di Pinelli. L'idea per la realizzazione del film è venuta loro in seguito alla lettura del libro "Una storia quasi soltanto mia", di Licia Pinelli e Piero Scaramucci; tra le numerose opere dedicate al "ferroviere anarchico" e alla sua morte, poche trattano della sua vita, delle sue idee e battaglie. Accanto all'idea di parlare della vita di Pino Pinelli, c'è anche quella di utilizzare un linguaggio e una prospettiva che possano rendere comprensibile e vicina la sua storia anche a quanti la incontrano per la prima volta e che magari non hanno conoscenze molto estese sul contesto in cui essa si è svolta, quello gli anni Sessanta e dell'inizio della strategia della tensione; per questo motivo, si è scelto di raccontarla dalla prospettiva delle figlie Claudia e Silvia, che nel 1969 avevano otto e nove anni. Il risultato è un film che riesce a comunicare in maniera immediata anche con le giovani generazioni e a trasmettere il senso della memoria e del ricordare Pinelli ancora oggi a cinquant'anni di distanza. Per la realizzazione del film è stato fondamentale l'aiuto di una fitta rete di collaboratori, a partire da musicisti, attori, disegnatori e altri professionisti che hanno messo a disposizione a titolo volontario le proprie competenze, fino ad archivi o persone che hanno messo liberamente a disposizione la documentazione in loro possesso (come ad esempio ha fatto Uliano Lucas con il suo archivio fotografico). Ciò ha permesso di produrre il film in maniera del tutto autofinanziata, coprendo i costi mediante una campagna di crowdfunding. -
Sergio Casesi e Marco Toro
Testimonianza lasciata da Sergio Casesi e Marco Toro il 6 ottobre 2020 per il progetto "Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti". Sergio Casesi e Marco Toro sono stati, insieme a Massimo Marcer e Marco Pellegrino, i promotori della "Catena umana musicale per Giuseppe Pinelli" in occasione del cinquantenario della sua morte, iniziativa che il 14 dicembre 2019 ha portato più di diecimila persone nelle strade di Milano, da Piazza Fontana fino a Piazza Cavour, a ridosso della Questura cittadina. In questo video raccontano come si sono avvicinati alla storia di Pinelli e com'è nata e si è sviluppata l'idea della catena musicale. Il loro intento è stato quello di organizzare un'iniziativa il più possibile aperta, che potesse affermare e ribadire una verità fondamentale sulla tragica fine di Giuseppe Pinelli, una verità storica che non può essere taciuta: Pinelli è morto precipitando da una finestra della questura di Milano mentre era detenuto illegalmente da funzionari dello Stato che dopo averlo diffamato hanno mentito sulla sua fine, attribuendola a un suicidio che anche la verità giudiziaria ha ritenuto non credibile. Per ribadire questa verità storica, i promotori della Catena hanno deciso di utilizzare il linguaggio universale della musica. Casesi e Toro offrono anche le proprie riflessioni a posteriori sull'iniziativa e sulle reazioni che essa ha suscitato. -
"Dieci anni fa, chinando le nostre bandiere sulla tomba di Giuseppe Pinelli, promettemmo di continuare la lotta"
Bozza scritta da Luciano Lanza per un intervento o un articolo in occasione del decimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. -
"Pinelli assassinato, Gladio è lo Stato"
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa", dalla Federazione Anarchica Italiana di Milano, dal Collettivo libertario novatese e dal Centro sociale anarchico Torricelli per indire la manifestazione del 15 dicembre 1990, ventunesimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Nel testo del manifesto si ricorda anche che il 18-12-1990 verrà celebrato il processo intentato contro alcuni anarchici di Modena per aver affermato che Pinelli è stato assassinato. Tale processo si concluderà con l'assoluzione degli imputati poiché il giudice riterrà non lesiva, in quanto non è stato possibile affermare alcuna verità giudiziaria certa sulla dinamica della morte del ferroviere anarchico. -
Manifesto UFAL per il ventesimo anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dall'UFAL (Unione dei Ferrovieri Anarchici e Libertari) nel dicembre 1989 per commemorare Giuseppe Pinelli nel ventennale del suo assassinio. -
Manifesto per le iniziative nel ventesimo anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa", dal centro sociale occupato Alcione e da Democrazia Proletaria nel dicembre 1989 per le iniziative che si sarebbero tenute il 15 e 17 dicembre in occasione del ventesimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Versione a colori. -
"Giornate di mobilitazione libertaria"
Manifesto realizzato dalla Federazione Anarchica nel dicembre 1988 per le iniziative di controinformazione in occasione del diciannovesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e dell'assassinio di Giuseppe Pinelli, 12-15 dicembre 1988. -
Manifesto del circolo "Ponte della Ghisolfa" per il decimo anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel novembre 1979 per il decimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. -
Anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifestazione degli anarchici per commemorare l'assassinio di Giuseppe Pinelli. Nella foto sono riconoscibili in prima fila Amedeo Bertolo e Luciano Lanza. -
Manifesto del circolo "Ponte della Ghisolfa" per iniziativa nel quinto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel dicembre 1974 per promuovere un'iniziativa al Cinema Impero di Milano nel quinto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli, con la partecipazione di Cesare Vurchio e dell'avvocato Gentili. L'iniziativa prevedeva anche la proiezione del film "Sacco e Vanzetti". -
Manifesto del circolo "Nestor Machno" per il quarto anniversario della strage e dell'assassinio di Pinelli
Manifesto realizzato dal circolo anarchico "Nestor Machno" in via mutilati del lavoro 23 a Marghera per il quarto anniversario della strage di Piazza Fontana e dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. -
Foto di gruppo degli anarchici del circolo "Ponte della Ghisolfa"
Membri del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" posano per una foto di gruppo con la bandiera del circolo sotto la targa in memoria di Giuseppe Pineli posta nel sesto anniversario del suo assassinio (15 dicembre 1975) in piazzale Lugano a Milano. Nella foto sono riconoscibili Amedeo Bertolo e Luciano Lanza. -
Quarantunesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" per il quarantunesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. -
Quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione con corteo per i quarant'anni della strage di piazza Fontana. La testa del corteo che da piazza Scala si e' portato in piazza Fontana dove le autorita' sono intervenute dal palco allestito per l' occasione. -
Quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" per il quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. Particolare della lapide posta dal Comune nel 2006. La dicitura "morto innocente", riferita alla sorte di Giuseppe Pinelli, è stata coperta a penna e sostituita dalla scritta "ucciso". -
Quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" per il quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. -
Quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" per il quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. -
Quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Manifestazione organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" per il quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli. -
Lapide a Pinelli in Piazza Fontana con fiori
Nella foto, alcuni fiori posti davanti alla lapide in memoria di Giuseppe Pinelli in Piazza Fontana in occasione del trentanovesimo anniversario della strage. -
Marcello Gentili al cinema Alcione per il sesto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Milano, 15 dicembre 1975, Cinema Alcione: l'avvocato Marcello Gentili parla all'iniziativa per il sesto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Sono gli anni del «malore attivo», l’improbabile diagnosi medica con cui si conclude il processo intentato da Licia Rognini, vedova di Pino. -
Sesto anniversario dell'assassinio di Pinelli
Milano, 15 dicembre 1975, Cinema Alcione: Cesare Vurchio parla all'iniziativa per il sesto anniversario dell'assassinio di Giuseppe Pinelli. Sono gli anni del «malore attivo», l’improbabile diagnosi medica con cui si conclude il processo intentato da Licia Rognini, vedova di Pino. -
Amedeo Bertolo al secondo anniversario della strage di Piazza Fontana
Milano, 12 dicembre 1971, Conca del Naviglio: Amedeo Bertolo parla alla manifestazione anarchica organizzata nel secondo anniversario della strage di Piazza Fontana. Quegli anni furono segnati da una lunga e tenace campagna di controinformazione che si sviluppò su tutto il territorio nazionale, anche se ovviamente la cittàin cui i fatti hanno avuto il maggior impatto, Milano, è semprerimasta particolarmente sensibile all’intera vicenda. -
Milano un anno dopo
Ritaglio stampa da "A-Rivista Anarchica" dell'1 febbraio 1971