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Fondo Luciano Lanza/Bombe e Segreti
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"Grazie Presidente cerco ancora verità"
Ritaglio stampa da «La Stampa» del 7 maggio 2009. Licia Pinelli viene intervistata riguardo l'invito ricevuto dal presidente Giorgio Napolitano di recarsi al Quirinale insieme a Gemma Calabresi nella giornata in memoria delle vittime del terrorismo, il 9 maggio 2009. -
Le bombe di ieri e i giovani d'oggi
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 27 gennaio 2006. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza. -
Piazza Fontana, 12 décembre 1969
Ritaglio stampa da «Le Monde» del 12 dicembre 2004. Recensione dell'edizione francese del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza ("La Ténébreuse Affaire de la piazza Fontana", Editions de la CNT-RP, Paris, 2004). -
La ténébreuse affaire de la Piazza Fontana
Locandina di un'iniziativa di presentazione dell'edizione francese del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza ("La Ténébreuse Affaire de la piazza Fontana", Editions de la CNT-RP, Paris, 2004) in occasione della sua uscita. Con la presenza dell'autore. -
Cinque anarchici morti e una strage "Scoprirono la verità, li uccisero"
Ritaglio stampa da «La Repubblica» del 10 aprile 2001. Articolo dedicato alle circostanze della morte dei cosiddetti "anarchici della Baracca", cinque militanti anarchici calabresi che si stavano recando a Roma con un dossier contenente le prove che il disastro ferroviario di Gioia Tauro del 22 luglio 1970 non fosse un incidente, ma bensì un attentato copiuto da esponenti di estrema destra legati a Junio Valerio Borghese e al suo tentativo di golpe del dicembre 1970. L'auto su cui viaggiavano i giovani rimase coinvolta in un incidente stradale e del dossier si persero le tracce. Molteplici indizi forniranno credibilità all'ipotesi che l'incidente stradale non sia stato che una copertura del deliberato assassinio dei giovani per ridurli definitivamente al silenzio. -
Piazza Fontana, udienza preliminare 30 anni dopo la bomba
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 14 aprile 1999. Cronoca giudiziaria, resoconto dell'udienza preliminare del settimo processo per la strage di Piazza Fontana, che vede come imputati principali Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Giancarlo Rognoni e Carlo Digilio. Non è possibile procedere contro Franco Freda e Giovanni Ventura, identificati come gli esecutori materiali della strage, in quanto già processati per lo stesso reato e assolti in ultimo grado per mancanza di prove. -
La Squadra 54: i «depistatori di Stato» all'opera nella Milano di piazza Fontana
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 18 marzo 1998. Articolo sulla cosiddetta "Squadra 54", composta da quattro agenti dell'Ufficio Affari Riservati (tra cui Alduzzi e Russomanno), con il compito di depistare le indagini sulla strage di Piazza Fontana avvallando la "pista anarchica". Al momento della morte di Pinelli questi agenti si trovavano nella Questura di Milano, ma la loro presenza verrà resa nota solo con il ritrovamento delle carte dell'Ufficio Affari Riservati alla metà degli anni Novanta. -
Tra le bombe e i segreti di Stato
Ritaglio stampa da «L'Adige» del 21 gennaio 1998. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza. -
Bomben und Geheimnisse. Geschichte des Massakers auf der Piazza Fontana
Recensione dell'edizione tedesca del libro "Bombe e Segreti" di Luciano Lanza (Nautilus, Hamburg, 1998), dove viene illustrata anche una cronologia essenziale dei fatti della strategia della tensione. -
Gli anni delle bombe: "dàgli all'anarchico"
Ritaglio stampa da «Brescia Oggi» del 23 dicembre 1997. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza e resoconto di un'iniziativa di presentazione dello stesso a cura di Paolo Finzi. Con note manoscritte di Finzi e di uno degli organizzatori. -
Luciano Lanza, Bombe e segreti. Piazza Fontana 1969
Ritaglio stampa da «L'Indice» del novembre 1997. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza. -
Quando Anna Bolena cantava in questura
Originale di un articolo di Luciano Lanza inviato per la pubblicazione sul numero del 6 luglio 1997 di «Umanità Nova». L’articolo ricostruisce l’attività di informatore di Enrico Rovelli (nome in codice Anna Bolena) e sottolinea l’interesse particolare per Giuseppe Pinelli mostrato da parte del commissario Calabresi e di Silvano Russomanno. -
1969, quando le piste erano rosse
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 26 giugno 1997. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza e "Piazza Fontana. La verità su una strage" di Fabrizio Calvi e Frédéric Laurent. -
Nome in codice "Anna Bolena"
Ritaglio stampa da «La Repubblica» del 23 maggio 1997. -
Un film firmato da Concutelli
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 15 gennaio 1997. Notizia della sceneggiatura di un film a cui stanno lavorando alcuni detenuti del carcere di Rebibbia. Tra loro Pierluigi Concutelli, tra i fondatori di Ordine nuovo, Dario Pedretti, ideologo dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) e Emanuele Macchi di Cellere, membro di Terza Posizione. -
I testimoni confermano: a mettere la bomba furono Ordine Nuovo e CIA
Ritaglio stampa da «Liberazione» del 28 luglio 1996 spedito via fax da Rifondazione Comunista a Luciano Lanza. L’articolo tratta delle indagini del giudice Guido Salvini sulle responsabilità dei neofascisti veneti (in particolare il gruppo veneto di Ordine Nuovo) nella strage di Piazza Fontana e dei possibili rapporti da essi avuti con la CIA. -
Pinelli. Vent’anni dopo la sentenza non tiene
Ritaglio stampa da «Il Manifesto» del 4 luglio 1996 spedito via fax dal gruppo Patto dei Democratici a Luciano Lanza. L’articolo tratta del libro “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” (Sellerio Editore, Palermo, 1996) di Adriano Sofri, sulla famigerata tesi della morte di Pinelli per un “malore attivo” del giudice Gerardo D’Ambrosio. -
Piazza Fontana, accuse a Zorzi. Lite tra giudici su un verbale
Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» probabilmente del 1995. L’articolo tratta delle responsabilità addebitate da Carlo Digilio a Delfo Zorzi nella strage di Piazza Fontana e della polemica tra il pubblico ministero Grazia Pradella e il giudice Guido Salvini. -
Tutti Assolti. Sentenza choc per la strage di piazza Fontana
Ritaglio stampa dal «Corriere d'Informazione» del 20 marzo 1981. Prima pagina del giornale che annuncia la sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana a Catanzaro: tutti gli imputati sono assolti dal reato di strage per insufficienza di prove. -
"Questa sentenza è la conferma di cos'è la giustizia di stato"
Bozza dell'intervento di Luciano Lanza per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" nel marzo 1981 in occasione della sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, in cui tutti gli imputati (sia Valpreda sia i neofascisti) vengono assolti dal reato di strage per insufficienza di prove. -
"Quale significato ha processare lo stato?"
Bozza di un intervento di Luciano Lanza per l'iniziativa di "processo popolare allo Stato italiano", tenuta il 25 gennaio 1981 al cinema Anteo. -
"Da oltre due mesi, in moltissime città, si sono tenute assemblee come questa"
Bozza di un intervento di Luciano Lanza per le iniziative di "processo popolare allo Stato italiano", tenute all'inizio del 1981 in seguito alla richiesta della condanna all'ergastolo per Valpreda nel corso del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana, fatta sulla base della teoria degli "opposti estremismi". -
"Il pesante silenzio che circonda il processo di Catanzaro"
Bozza dell'intervento di Luciano Lanza per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" in occasione della richiesta della condanna all'ergastolo per Pietro Valpreda durante il processo d'appello per la strage di Piazza Fontana. -
Comunicato del "Ponte della Ghisolfa" sulla richiesta di ergastolo per Valpreda
Bozza di un comunicato realizzato per la conferenza stampa organizzata dal circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" in occasione della richiesta della condanna all'ergastolo per Pietro Valpreda durante il processo d'appello per la strage di Piazza Fontana. -
Ombre Rosse. Il caso Calabresi
Ritaglio stampa da «L'Espresso» del 9 novembre 1980. Inchiesta sull'omicidio del commissario Luigi Calabresi otto anni prima della riapertura del caso, nel 1988.