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Fondo Luciano Lanza/Bombe e Segreti
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La Squadra 54: i «depistatori di Stato» all'opera nella Milano di piazza Fontana Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 18 marzo 1998. Articolo sulla cosiddetta "Squadra 54", composta da quattro agenti dell'Ufficio Affari Riservati (tra cui Alduzzi e Russomanno), con il compito di depistare le indagini sulla strage di Piazza Fontana avvallando la "pista anarchica". Al momento della morte di Pinelli questi agenti si trovavano nella Questura di Milano, ma la loro presenza verrà resa nota solo con il ritrovamento delle carte dell'Ufficio Affari Riservati alla metà degli anni Novanta.
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La ténébreuse affaire de la Piazza Fontana Locandina di un'iniziativa di presentazione dell'edizione francese del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza ("La Ténébreuse Affaire de la piazza Fontana", Editions de la CNT-RP, Paris, 2004) in occasione della sua uscita. Con la presenza dell'autore.
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Le bombe di ieri e i giovani d'oggi Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 27 gennaio 2006. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza.
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Luciano Lanza, Bombe e segreti. Piazza Fontana 1969 Ritaglio stampa da «L'Indice» del novembre 1997. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza.
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Memoriale di Sergio Ardau Documento di Sergio Ardau in cui ricostruisce le ultime ore passate con Giuseppe Pinelli, a partire dalle ore 19.00 del 12 dicembre 1969 quando egli e Pinelli vennero condotti in Questura dal circolo anarchico di via Scaldasole 5, fino a quando Ardau verrà trasferito al carcere di San Vittore. Dalla sua testimonianza emerge come i poliziotti fossero già convinti, poco dopo lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, che l’esecutore dell’attentato fosse Pietro Valpreda.
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Nome in codice "Anna Bolena" Ritaglio stampa da «La Repubblica» del 23 maggio 1997.
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Ombre Rosse. Il caso Calabresi Ritaglio stampa da «L'Espresso» del 9 novembre 1980. Inchiesta sull'omicidio del commissario Luigi Calabresi otto anni prima della riapertura del caso, nel 1988.
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Piazza Fontana, 12 décembre 1969 Ritaglio stampa da «Le Monde» del 12 dicembre 2004. Recensione dell'edizione francese del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza ("La Ténébreuse Affaire de la piazza Fontana", Editions de la CNT-RP, Paris, 2004).
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Piazza Fontana, accuse a Zorzi. Lite tra giudici su un verbale Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» probabilmente del 1995. L’articolo tratta delle responsabilità addebitate da Carlo Digilio a Delfo Zorzi nella strage di Piazza Fontana e della polemica tra il pubblico ministero Grazia Pradella e il giudice Guido Salvini.
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Piazza Fontana, udienza preliminare 30 anni dopo la bomba Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 14 aprile 1999. Cronoca giudiziaria, resoconto dell'udienza preliminare del settimo processo per la strage di Piazza Fontana, che vede come imputati principali Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Giancarlo Rognoni e Carlo Digilio. Non è possibile procedere contro Franco Freda e Giovanni Ventura, identificati come gli esecutori materiali della strage, in quanto già processati per lo stesso reato e assolti in ultimo grado per mancanza di prove.
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Pinelli. Vent’anni dopo la sentenza non tiene Ritaglio stampa da «Il Manifesto» del 4 luglio 1996 spedito via fax dal gruppo Patto dei Democratici a Luciano Lanza. L’articolo tratta del libro “Il malore attivo dell’anarchico Pinelli” (Sellerio Editore, Palermo, 1996) di Adriano Sofri, sulla famigerata tesi della morte di Pinelli per un “malore attivo” del giudice Gerardo D’Ambrosio.
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Quando Anna Bolena cantava in questura Originale di un articolo di Luciano Lanza inviato per la pubblicazione sul numero del 6 luglio 1997 di «Umanità Nova». L’articolo ricostruisce l’attività di informatore di Enrico Rovelli (nome in codice Anna Bolena) e sottolinea l’interesse particolare per Giuseppe Pinelli mostrato da parte del commissario Calabresi e di Silvano Russomanno.
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Rapporto su Milano Ritaglio stampa da «Il Milanese» del 9 aprile 1972. Il 22 dicembre del 1970, il prefetto di Milano Libero Mazza inviò al ministro dell'interno Restivo un rapporto sulla situazione a Milano: tema, l'estremismo nella nostra città. Questo rapporto voleva essere insieme un "punto" sulla situazione, e una carta dell'estremismo politico milanese: dai movimenti o gruppuscoli di estrema sinistra a quelli di estrema destra. Dai giorni in cui quel rapporto fu scritto (ebbe qualche aggiornamento nel 1971) sono passati quindici mesi: alcune situazioni sono mutate, alcuni giudizi caduti. Per le bombe di cui il rapporto addossa la colpa agli anarchici s'è riaperta in questi giorni una istruttoria che batte la strada opposta, quella di un gruppo fascista. Altre situazioni sono invece rimaste sostanzialmente le stesse. Riteniamo comunque che la lettura del documento sia di grande interesse: è Milano come la vedeva e la giudicava il prefetto in quel dicembre del 1970. Libero Mazza, che ha 62 anni, è prefetto di Milano dal 1° agosto 1966.
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Tra le bombe e i segreti di Stato Ritaglio stampa da «L'Adige» del 21 gennaio 1998. Recensione del libro "Bombe e segreti" di Luciano Lanza.
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Tutti Assolti. Sentenza choc per la strage di piazza Fontana Ritaglio stampa dal «Corriere d'Informazione» del 20 marzo 1981. Prima pagina del giornale che annuncia la sentenza del processo d'appello per la strage di Piazza Fontana a Catanzaro: tutti gli imputati sono assolti dal reato di strage per insufficienza di prove.
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Un film firmato da Concutelli Ritaglio stampa dal «Corriere della Sera» del 15 gennaio 1997. Notizia della sceneggiatura di un film a cui stanno lavorando alcuni detenuti del carcere di Rebibbia. Tra loro Pierluigi Concutelli, tra i fondatori di Ordine nuovo, Dario Pedretti, ideologo dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) e Emanuele Macchi di Cellere, membro di Terza Posizione.